Greentoso è il giornale di notizie e curiosità per gli alunni delle scuole elementari e medie della Valtaro e della Valceno (Parma).

lunedì 14 gennaio 2013

Alex Zanardi per Greentoso: che scoop!

L'intervistato e l'intervistatore.
Alex solleva la bici con una mano:
è leggerissima...
Sul secondo numero di Greentoso, l'avrete di sicuro notato, abbiamo fatto uno scoop!
Alex Zanardi, il famoso pilota, ha rilasciato un'intervista solo per voi.
La riproponiamo anche sul blog, per ringraziarlo per la sua gentilezza e permettere anche ad altri di leggere le sue belle parole.
Intanto che ci siamo, pubblichiamo anche qualche foto in più rispetto a quelle che hanno trovato spazio sul giornalino.
Buona lettura!
Green

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Anche tu sei “Super”! Alex ti Dice perché

Volante... o manubrio? 
Alex Zanardi è un bel tipo: per anni ha fatto il pilota professionista, poi, un brutto incidente s’è portato via le sue gambe; ma lui non si è fermato: continua a correre, lavora in tv e quest’anno ha vinto tre medaglie alle Olimpiadi. Alessandro, che ha lavorato con lui alla costruzione della sua bicicletta speciale (si chiama handbike) l’ha incontrato e gli ha chiesto… 

Come fai a fare tante cose. Sei un supereroe? 
“No: vivo la mia vita giorno per giorno cogliendo tutte le occasioni per fare delle cose belle. Sembro un supereroe perché tutti possiamo diventarlo…” 

Davvero? Come si fa? 
“Dobbiamo avere occhi per vedere cosa fanno le persone intorno a noi. Io ho imparato molto osservando i miei colleghi piloti. Certo, le persone famose, si fanno notare di più; ma anche le persone comuni possono insegnarci tante cose. Poi dobbiamo scoprire quali sono i nostri talenti. 
Tutti al lavoro...
Tutti li abbiamo, dobbiamo imparare a sfruttarli, perché anche quando si è portati per qualcosa, nessuno nasce campione, lo diventa con il tempo. E non è importante diventare dei campioni, ma imparare a migliorare ogni giorno, a trovare soluzioni ai problemi: così si può arrivare dove si vuole!” 

Cosa consigli a qualcuno che dice “non ce la faccio!” 
“Cercherei di incoraggiarlo dicendogli che non è importante solo il risultato, ma anche la strada per arrivarci. Per esempio: studiare la storia è difficile se si studia solo per prendere un bel voto; ma se si studia pensando che quel che impariamo ci aiuta a scoprire da dove veniamo, a capire gli errori che gli uomini hanno fatto in passato per cercare di non ripeterli più allora diventa tutto più semplice e più piacevole. Se ti appassioni un po’ a ciò che fai, ti riuscirà!”
Ragazzi, è velocissima!

lunedì 7 gennaio 2013

Il volontariato raccontato da chi lo fa

Resoconto dell' incontro a Varano per i ragazzi delle medie dell'Istituto comprensivo
Però, quanta gente!

I ragazzi del Tavolo giovani Val Ceno hanno scelto il volontariato come tema degli eventi organizzati per i loro coetanei.
Per scoprire cos'è davvero, niente di meglio che chiederlo a volontari!

Così è stato, durante un incontro tenuto il 17 dicembre a Varano. C'eravate anche voi? Se ve lo siete perso leggete il resoconto scritto dalla professoressa Sara Ferrari, insegnante di italiano e referente per le scuole medie dell'Istituto comprensivo.

"Non capita quasi mai che i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Val Ceno si incontrino, si conoscano e possano condividere un momento educativo particolare come quello organizzato dal Tavolo Giovani della Val Ceno.

Lunedì 17 dicembre, in accordo con la dirigente scolastica Maria Teresa Pastorelli, nell’aula magna delle scuole di Varano de’ Melegari si sono riuniti tutti gli allievi delle classi terze di Bardi, Varsi, Pellegrino oltre che Varano, per un totale di 70 ragazzi circa.

Tutto questo è stato possibile grazie alla buona iniziativa voluta e ben organizzata dal "Tavolo giovani Taro e Ceno": il progetto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, coordinato dall'Ufficio di Piano della Comunità Montana Valli Taro e Ceno, nell’ambito del Piano di Zona, con la collaborazione della Cooperativa Sociale Le Radici e coordinato da Cristina Pelz.

I ragazzi hanno assistito non a una lezione di esperti, a cui spesso sono abituati, né tanto meno a una performance di grammatica, bensì, a un racconto di diverse esperienze nel campo del volontariato e dell’impegno sociale. Non è mai troppo presto per cominciare a parlare ai nostri ragazzi di volontariato e di come, una volta raggiunta la maggiore età, potranno anche loro dire “Oggi mi impegno anch’io”.

 
E' bello aiutare gli altri...
Gli esempi sono stati talmente diversi tra di loro che hanno offerto un panorama vario e ricco, umanamente intendo. Il primo racconto è stato quello che ci ha fatto volare fino in Africa, in Sierra Leone precisamente, un racconto fatto di mancanza di acqua, di norme igieniche, di tutte quelle comodità a cui noi siamo troppo abituati per poterne cogliere l’importanza quotidiana. La dottoressa Mara Corradi ci ha narrato del suo lavoro e degli altri operatori di Emergency nel piccolo ospedale di Goderich, dove ha potuto seguire un progetto per creare una pappa energetica per consentire alle mamme di nutrire i loro figli in modo sicuro e con le risorse che sono davvero disponibili sul territorio.

Ai ragazzi ha colpito l’aspetto che con così poco sia possibile consentire a un bambino non solo di non morire, ma anche di crescere come dovrebbe crescere ogni bambino al mondo; un altro aspetto importante è stato confrontare una cultura povera e dignitosa come quella sierralionese, e fondamentalmente all’oscuro della maggior parte delle norme igieniche (come far bollire l’acqua prima di utilizzarla per uso alimentare o usare lo spray per difendersi dalle punture della zanzara che trasmette la malaria e altre malattie). Le immagini proiettate sono state efficaci tanto quanto le parole.

Gli altri interventi ci hanno riportato prima a Parma e poi nell’Emilia ferita dal terremoto, prima con il vicepresidente del comitato della Protezione Civile di Parma che ha dettagliatamente illustrato come funziona la Protezione Civile, quali sono le strutture più importanti a Parma e come fare ad entrarvi a far parte.
...provate anche voi!

Gli allievi sono stati poi allietati da una merenda offerta dagli organizzatori, durante la quale hanno potuto scambiare qualche parola tra di loro per approfondire la reciproca conoscenza.

Dopo l’apprezzato intervallo, per avvicinarci ancora di più alla nostra vallata, hanno parlato gli assessori nonché volontari della Protezione Civile di Parma e Varano Angelica Lefenni e Alfonso Merosini e per finire il prof. Daniele Pompignoli, che fa parte del Gruppo alpini della Protezione Civile di Varano (era presente anche una nutrita delegazione di alpini).

I ragazzi sono rimasti colpiti dal lavoro che i volontari hanno fatto nelle terre emiliane colpite dal sisma della scorsa primavera, non sapendo quale davvero sia l’importanza dei volontari in eventi così drammatici. Il senso critico e di partecipazione delle nuove generazioni germoglia a partire da queste iniziative, la società civile offre tante opportunità che spesso i nostri ragazzi non conoscono quindi non apprezzano. 
Dopo la mattinata “Volontariamo” noi educatori ci aspettiamo che qualche seme sia stato piantato nelle coscienze di tutti. 
Grazie!"

Sara Ferrari